Una dieta corretta ed equilibrata è essenziale per migliorare l'aspettativa e la qualità della vita.
La dieta "ideale" cambia però da individuo ad individuo. Ognuno di noi è diverso dall’altro sia nell’aspetto fisico (colore dei capelli, degli occhi, della pelle e così via), che nella fisiologia "invisibile" (es., la risposta dell’organismo ad agenti esterni o la capacità di metabolizzare).
Queste differenze sono date dalla disposizione genetica, ovvero dalle informazioni contenute nel DNA, che ci definiscono come esseri viventi.
Come tutti gli altri aspetti del nostro corpo, anche il modo in cui il cibo e gli alimenti sono assimilati e metabolizzati dal nostro organismo dipendono dai infatti dai nostri geni.
Oggi, grazie a tecniche di analisi sempre più sofisticate, è possibile studiare le basi genetiche di ogni individuo al fine di migliorare il benessere individuale, lo stile di vita e la salute. Ed è proprio di questo che si occupa la nutrigenetica, ovvero la scienza che studia la relazione tra nutrizione e le caratteristiche genetiche.
Attraverso le analisi della nutrigenetica è possibile ottenere un’alimentazione personalizzata e mirata allo scopo di ridurre il rischio di insorgenza di malattie legale all’alimentazione e di raggiungere e mantenere più facilmente il proprio benessere psico-fisico.
In particolare, i test di nutrigenetica analizzano i geni permettendo di capire quali alimenti si adattano meglio all’organismo. Pertanto, la nutrigenetica, sulla base delle analisi dei geni responsabili del metabolismo, consente la creazione di una dieta personalizzata che tenga conto di queste informazioni.
Tenendo conto del patrimonio genetico del soggetto, alcuni alimenti possono essere inseriti o escluso dal piano alimentare individuale.
Lo scopo della nutrigenetica è di aiutare i pazienti a seguire un’alimentazione sana ed equilibrata a seconda del fabbisogno dell’organismo e di creare un intervento dietetico mirato per garantire un maggiore benessere fisico e per prevenire l’insorgenza di patologie metaboliche correlate all’alimentazione.
Fare ricorso alla nutrigenetica ha diversi benefici, tra cui:
La nutrigenetica ci fornisce indicazioni su come rallentare l’invecchiamento traducendo le informazioni che ci da il nostro DNA in dieta personalizzata, con integrazioni e trattamenti estetici.
L’invecchiamento è un processo fisiologico naturale a cui tutti noi siamo soggetti.
Le cause dell’invecchiamento fisiologico sono molteplici e sono legate molto spesso ad una componente genetica e/o a componenti ambientali. Pertanto, conoscere i fattori che causano l’invecchiamento permette di agire tempestivamente per "rallentarlo".
Ciò è possibile mediante un’analisi delle caratteristiche individuali del DNA che permetta di adottare strategie nutrizionali personalizzate al fine di migliorare lo stile di vita.
Tuttavia, ci sono persone a cui il tempo sembra scorri più lentamente, questo perché vivono la loro vita con abitudini più sane e corrette. Infatti, quando si parla di anti-age bisogna anche pensare che invecchiare bene e in salute vuol dire avere benessere psico-fisico, e questo stato si può percepire anche esteriormente.
Chi è in grado di curare il proprio corpo con uno stile di vita idoneo si mantiene giovane internamente ed impara ad accettare se stesso. Per questi motivi e per evitare l’insorgenza di malattie precoci, è neccesario dedicarsi alla prevenzione.
Per ridurre gli effetti dell’invecchiamento fisiologico cellulare che si riflettono successivamente a livello estetico, è necessario effettuare un test anti-age.
Tale test si basa sullo studio di specifici geni che hanno la funzione di proteggere le cellule da agenti ossidanti e infiammatori al fine di individuare e rallentare i processi che danneggiano i tessuti. Pertanto, il test anti-age permette di fornire un intervento mirato in termini di anti-invecchiamento mediate la creazione di un piano alimentare unico capace di rallentare i processi di invecchiamento fisiologico.
Tale test permette di ottenere informazioni specifiche per un trattamento dietetico mirato.
Il test si basa sull'analisi di una serie di poliformismi per individuare gli stadi di:
Per analizzare tali risultati, ci viene in aiuto il nutrizionista che, attraverso dei test specifici, sarà in grado di elaborare un’alimentazione personalizzata dando indicazioni su integrazioni e trattamenti cosmetici mirati. Grazie alla genetica di nutrizione, è possibile individuare e comprendere i meccanismi che sono alla base di una relazione tra nutrienti e invecchiamento.
Il test DNA anti-age consente di identificare le eventuali condizioni genetiche che possono portare ad un precoce invecchiamento dell’organismo.
Prima di tutto, è importante evidenziare che il test del DNA anti-age è consigliato a tutti per permettere di avere una valutazione della propria predisposizione genetica all’invecchiamento cellulare e per poter, di conseguenza, prevenire le patologie ad esso correlate.
Attraverso il test anti-age, effettuato con tampone salivare non invasivo, siamo in grado di conoscere gli alimenti che possono contribuire positivamente e negativamente sul nostro invecchiamento.
Dallo studio di specifici geni, che proteggono le nostre cellule da agenti ossidanti e infiammatori, nasce un pannello dedicato a prevenire e rallentare quei processi che sono in grado di danneggiare i tessuti. Dopo aver eseguito lo screening genetico si interviene dal punto di vista nutrizionale con un piano di alimentazione personalizzato sul proprio DNA che rallenta i processi di invecchiamento fisiologico.
Attraverso l’analisi di una serie di polimorfismi specifici viene analizzata la predisposizione a stress ossidativo e stato infiammatorio generalizzato i quali possono causare perdita di equilibrio fisiologico e comparsa precoce di inestetismi cutanei.
Di conseguenza, mediante tale test vengono identificate le eventuali condizioni genetiche che possono dare origine ad un invecchiamento precoce dell’organismo.
Inoltre, vengono indagate la tendenza all’adiposità con aumento di rischio obesità e sindrome metabolica, la sensibilità al sole con un aumento del processo di foto invecchiamento e la capacità della cute di mantenere elasticità e idratazione.
Il test analizza polimorfismi che alterano la regolazione del metabolismo della vitamina D e dell’acido folico, componenti essenziali nei processi di invecchiamento.
I polimorfismi che vengono analizzati sono:
Attraverso queste conoscenze sarà possibile formulare piani d’azione dettagliati, nutrizionali ed estetici, che contrastano le predisposizioni individuali.
L’ obiettivo finale è di garantire al paziente il massimo livello di benessere possibile.
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